La rassegna “Scintille d’arte”, organizzata in collaborazione con la Fondazione Leonesia di Puegnago sul Garda, è giunta alla sua sesta edizione. Gli splendidi spazi della Fondazione accoglieranno anche in questo 2022 due mostre di giovani artisti (under 40) affermatisi in anni recenti in ambito nazionale. Come sempre, l’intenzione dei curatori è quella di mostrare un criterio di selezione coerente, pur nella diversità delle ricerche di ciascun artista. Nelle due mostre di quest’anno, il rapporto con lo spazio e l’idea di mostra come “testo”, come riflessione unitaria, sarà fondamentale.
La mostra di settembre vede impegnato Diego Randazzo (1984), che si autodefinisce «un ospite di linguaggi e discipline», un artista di «passaggio»
tra le complesse categorie della visualità contemporanea. Proprio il passaggio, l’interstizialità della ricerca, che lascia segni e testimonianze discrete ma
di grande impatto simbolico, costituiscono la cifra di un lavoro articolato su diversi media, e concentrato su alcuni dei principali temi della cultura visuale: l’esperienza dell’immagine, con tutte le sue componenti emotive, evocative, antropologiche e sociali; i dispositivi del guardare, che diventano spesso, a loro volta oggetto/soggetto dell’opera; l’archeologia dei media, intesa come indagine sulle origini tecnologiche dello sguardo moderno e contemporaneo, lo sguardo della macchina, aggiornato sulle più recenti innovazioni (dall’algoritmo alle immagini operative); la dimensione del racconto; l’immersività o – al contrario – la straniazione prodotta dal rapporto con il medium.
‘’Finché l’idea e l’immagine del ‘mostro’ rimangono nella sfera della finzione ne siamo in qualche modo attratti ed affascinati. Ma non appena la diversità ‘si fa corpo’ e si mostra plasticamente nella quotidianità, entra in gioco la paura, si fugge. Ho attraversato l’animalità edulcorata e l’ingenua comicità di ‘Pluto’, avvicinandomi sempre di più, fino a creare una sovrapposizione tra finzione e realtà: la mia identità con il personaggio di finzione. La dialettica bellezza-mostruosità diviene protagonista, l’ambiguità si palesa ma non nuoce. Qui siamo nel mondo del disegno, nel mondo della rappresentazione’’
Identità, rimediazione, memoria e finzione, tutti temi cari restituiti attraverso il linguaggio che predilige, quello dell’immagine in movimento. Film, dispositivi ottici e cinetici, installazioni fatte di carta e di luce sono immersi nello spazio della Fondazione. Una moltitudine di immagini che, invece di condurre verso una direzione univoca, verso un finale certo, si danno alla macchia creando tante direzioni possibili.
In questa occasione particolare Il programma della mostra prevede inoltre un collegamento con lo spazio indipendente Subplace, ubicato nel passante ferroviario di Villapizzone a MIlano, dove verrà proiettato, per tutto il periodo di apertura della mostra, un filmato d’animazione realizzato dall’artista.
Inaugurazione presso lo spazio Subplace, passante ferroviario di Villapizzone, Milano, 17 settembre alle ore 18.30.
LA MOSTRA E’ PROROGATA FINO AL 30 OTTOBRE
Biografia
Diego Randazzo (Milano, 1984) vive e lavora tra Milano e Belluno. Consegue la maturità al Liceo Artistico di Brera e si laurea in Scienze dei Beni Culturali con una tesi in ‘Istituzioni di regia’ presso l’Università degli Studi di Milano. Da sempre animato da un interesse per il racconto e la narrazione, ha trovato nel tempo, nella luce e nel movimento i suoi codici di riferimento. La sua ricerca è un viaggio sinestetico tra tecniche e modalità espressive differenti per tipologia e contesto. Inganno, percezione e rimediazione sono i concetti chiave attorno a cui ruota tutta la poetica dell’artista. Dal 2005 ha partecipato a numerose mostre collettive e personali. Sue opere son presenti in collezioni pubbliche e private. Finalista in svariati premi d’Arte contemporanea (The Gifer Festival, Premio Cramum, Arte Laguna, Combat Prize, Radar Mexico, Arteam Cup) è tra i vincitori del Premio Ora nel 2019. Sempre nel 2019 la sua installazione #Kids, tributo alla tragedia dei Piccoli Martiri di Gorla, illumina la facciata di Casa della Memoria di Milano. Recentemente si è aggiudicato
il Premio Speciale #arteamcuponair di Arteam e Fondazione Dino Zoli ed è finalista ad Arte Laguna Prize 2021 nella sezione arte fotografica.
SCHEDA MOSTRA
‘Pluto on me’
mostra personale di Diego Randazzo all’interno della rassegna Scintille d’Arte VI^ edizione
a cura di Kevin McManus e Mariacristina Maccarinelli.
Catalogo edizioni ADD-art
Fondazione Vittorio Leonesio, via G. Palazzi, 15 Puegnago del Garda, fraz. Mura (BS)
Apertura dal 16 settembre al 16 ottobre Inaugurazione 16 settembre alle ore 18.30.
Orari: sabato e domenica dalle 15.00 alle 19.00 Ingresso gratuito
Per prenotazioni SMS o WhatsApp al +39 3518869151