ADD-art è un’associazione culturale, con sede a Spoleto (PG), che da dieci anni si dedica alla promozione dell’arte contemporanea, con una particolare attenzione al sostegno e alla visibilità dei giovani artisti.
Attraverso la galleria d’arte omonima, l’associazione offre uno spazio di ricerca e di innovazione, dove le opere di artisti emergenti possono incontrare il pubblico, i collezionisti e le istituzioni. Le mostre ed eventi organizzati da ADD- art sono occasioni di scambio e di riflessione, pensati per valorizzare la creatività contemporanea in tutte le sue forme.

Fin dalla sua nascita, ADD-art ha sviluppato un forte legame con le principali fiere d’arte contemporanea in Italia, partecipando attivamente come espositore. Questo impegno ha permesso alla galleria di sostenere economicamente i suoi artisti, favorendo la loro visibilità e la possibilità di entrare in contatto con un pubblico più ampio, tra cui collezionisti, curatori e critici d’arte. In questo modo, ADD-art ha svolto un ruolo fondamentale nell’affermazione di nuovi talenti, offrendo loro opportunità concrete di crescita e di sviluppo professionale.

Nel 2024, in occasione del decimo anniversario della sua fondazione, l’associazione ha deciso di potenziare ulteriormente la sua missione, con una serie di nuove iniziative destinate a rafforzare la promozione dei giovani artisti. Una delle principali novità è l’introduzione della selezione ADDyoung, un progetto pensato per dare visibilità e supporto ai talenti emergenti, in collaborazione con direttori di musei e accademici. Questa iniziativa rappresenta un’opportunità unica per i giovani artisti, che potranno accedere a percorsi di crescita artistica, networking e visibilità.

Inoltre, ADD-art ha intensificato le sue collaborazioni con spazi culturali come teatri, musei e istituzioni, al fine di ampliare ulteriormente le possibilità espositive per i suoi giovani artisti. La galleria ha così avviato progetti che prevedono l’esposizione in contesti diversi, con l’obiettivo di favorire il dialogo tra il lavoro dei giovani e quello di artisti già affermati, stimolando così la creazione di un ambiente di scambio e contaminazione.
Un altro progetto interessante è l’organizzazione di doppie personali tra artisti mid-career e giovanissimi, una formula che permette di confrontare e dialogare generazioni artistiche diverse, favorendo la crescita reciproca e l’arricchimento delle esperienze.

Con questi nuovi progetti, ADD-art ribadisce il suo impegno a favore delle nuove generazioni di artisti, promuovendo un’arte che guarda al futuro, ma che non dimentica le radici del passato. L’associazione si conferma come un punto di riferimento per chi desidera scoprire, sostenere e far crescere i protagonisti dell’arte contemporanea, stimolando l’innovazione e la sperimentazione. In questo decimo anno di attività, ADD-art è pronta a scrivere nuovi capitoli di una storia fatta di arte, passione e opportunità.

Lorenzo Rossi | Direzione amministrativa
lorenzorossi@add-art.it

Alessia Vergari | Direzione artistica
alessiavergari@add-art.it 

La nostra sede storica, in via Palazzo Dei Duchi, non può propriamente definirsi una “scatola bianca”, perché testimone con la sua architettura di una parte fondamentale della storia di Spoleto. Quello è un luogo dove nel tempo si sono sedimentate diverse forme d’arte.
Le prime tracce risalgono alle costruzioni delle mura pelasgiche, rintracciabili nelle fondazioni degli edifici, che in seguito diverranno le costruzioni romane prospicenti il foro (ora Piazza del Mercato). 
Nel Medio Evo, sulle vestigia romane,  sorge la chiesa romanica di San Donato ornata dal vescovo Enrico Gualfredo. Il tempo scorre e, in pieno rinascimento, la navata dell’edificio sacro lascia il passo ad una via animata dalle botteghe dei mercanti: è via Palazzo de Duchi.
Lo spazio, in pieno centro storico, è stato ricavato da una porzione della navata della chiesa di San Donato dell’XII secolo, nei secoli subisce diverse trasformazioni fino ad assumere quello attuale con l’intervento del noto architetto  Gian Carlo Leoncilli Massi, che ristrutturò lo spazio per una pellicceria milanese alla fine degli anni 70.
Intervento architettonico che per quei disegni imperscrutabili della vita diventa esso stesso arte sugellando così, dopo altro tempo passato sotto i ponti della storia, la nostra volontà: cercare sempre di individuare quell’arte che si mescola e agisce con le altre discipline, esplorando quella cerniera che permette a queste realtà di dialogare in costante evoluzione.
Lo spiritus loci, ora come prima, continua a dare un senso profondo alla presenza delle attività dell’uomo tra questi vicoli antichi ma con lo sguardo piantato al futuro.