a cura di Maddalena Rinaldi
Le parole non hanno sensi, hanno solo valori
Vernissage 21 marzo ore 17:00
La galleria ADD-Art di Spoleto è lieta di presentare la prima delle mostre primaverili dedicate alla fotografia: Alessandra Baldoni. Les mots n’ont pas de sens, ils n’ont que des valeurs, a cura di Maddalena Rinaldi.
Esposti in mostra scatti molto diversi, selezionati tra alcuni dei recenti progetti dell’artista umbra e decontestualizzati dalla loro classica cornice narrativa. Scatti che scrivono pagine di un libro inedito. Un libro di poesia visiva che parla di denuncia, di dolore e di forza di una parola che, prosastica o poetica, è assai cara all’autrice.
L’esposizione riflette sul valore delle parole, così come dichiara sin dal titolo – citazione di Ferdinand de Saussure: Le parole non hanno sensi hanno solo valori. L’importanza della parola di cui parla la Baldoni attraverso le opere va ben oltre, infatti, il suo mero significato linguistico ed arriva ad assumere un significato solo in virtù del suo valore intrinseco. Il valore di una parola che a volte costringe a rinunciare alla propria vita, come racconta Alessandra Baldoni nelle sue immagini. Immagini dall’indiscussa portata concettuale, immagini forti e a tratti scioccanti, immagini attraverso le quali l’artista decide di salvare dalla dimenticanza e dall’oblio quei destini strappati, cogliendo, di ciascuno, un tratto, una traccia, un simbolo.
In mostra scatti inediti e lavori recenti tratti da Senza del 2009, opere che raccontano storie di vita vissuta ai limiti, consumata da ideali di verità, libertà e amore in ogni tempo e in ogni dove e da Salva con nome del 2013, vite di scrittrici e di poetesse che hanno deciso di continuare a vivere scegliendo la morte, come se ritirarsi e sparire per sempre, fosse l’unica soluzione per non sottostare a bavagli e costrizioni. Ma il valore della parola della Baldoni è un valore che travalica i confini della morte e dell’oblio facendosi salvezza e speranza negli scatti in mostra tratti da Vite di Uomini non illustri, 2011-2012, dove la sua parola scritta riesce a restituire il senso di un’esperienza perduta e nei preziosi libri-scrigno di I Need Protection del 2014, dove l’artista custodisce sogni, desideri e paure di persone comuni, trasformando parole in immagini.
ALESSANDRA BALDONI è nata 1976 a Perugia dove attualmente vive e lavora. Fotografa da quando aveva otto anni e scrive da sempre, trova nella parola l’ossatura del suo lavoro, usa la stessa macchina fotografica come un taccuino per annotare sogni accadimenti e visioni. Le sue foto sono il risultato di “piccole sceneggiature scritte per uno scatto”, mette in scena veri e propri set, costruisce un mondo metafisico ed incantato, cerca di raccontare i luoghi dell’anima, quelle geografie esistenziali in cui ognuno può riconoscersi. I temi centrali della sua ricerca sono la memoria, il sogno, la favola e l’amore. Recentemente è stata tra gli artisti selezionati per il XIV “Premio Cairo” presso il Museo della Permanente, Milano. Lavora attivamente dal 2000 ed ha esposto in numerose mostre collettive in Italia e all’estero oltre che in varie personali.
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